Il Sincromismo -dal greco “sýn” , con, insieme, e “chròmos” , derivato di “chròma” , colore, letteralmente “colori messi insieme” - si fonda su accordi cromatici partendo dai presupposti che colore e suono si equivalgano e che il colore dia origine sia alla forma sia al contenuto. Questo tipo di opere suggerisce superfici geometriche definite da scale di colore (o cromatiche): una volta fissato il tono generale di un dipinto, lo spazio viene generato con un processo quasi automatico, semplicemente aumentando o riducendo le varie tinte e ricorrendo nel contempo alle teorie del contrasto simultaneo.
Il termine Costruttivismo si fa risalire al 1913: l'avrebbe usato un critico in relazione ad alcune opere di Vladimir Tatlin. In effetti, la tecnica di assemblare in sculture parti individuali di differenti materiali, tipica dei Costruttivisti russi, ma già adottata sin dal 1912 da Picasso, fu sviluppata e condotta a maturazione proprio da Tatlin. Fondamento del Costruttivismo, il cui programma venne redatto solo nel 1921, fu il costante riferimento alla tecnologia e all'ingegneria finalizzate alla creazione di forme artistiche che avrebbero eliminato la lontananza e la separazione del popolo dall'arte, partecipando, in tal modo, alla costruzione della nuova società socialista.