Il Cubismo

Porre pittura e natura sul medesimo piano significa attribuire alla pittura grandissima dignità e autonomia, in quanto, ad esempio, l'arte classica era -per definizione – solo un’imitatrice della natura. I pittori cubisti, al contrario, non cercano di compiacere l'occhio di chi ne osserva le opere imitando la realtà né, come facevano gli Impressionisti, tentando di interpretarne le suggestioni. Essi, invece, si sforzano di costruire una realtà nuova e diversa. Il pittore cubista, si figura di ruotare fra le mani l'oggetto da rappresentare o, se si tratta di una persona, di girarle addirittura intorno. In questo modo egli non coglie più un solo aspetto, necessariamente univoco e limitato, ma ne percepisce diversi in successione. E poiché per poter assumere punti di vista diversi occorre muoversi e per muoversi si impiega del tempo, ecco che la variabi e temporale entra in qualche modo nel processo di produzione artistica, consentendo di rappresentare contemporaneamente momenti diversi di una medesima scena. Il nome stesso del movimento deriva dall'uso cubista di scomporre la realtà in piani e volumi elementari. Ispirazione anche da Cezanne ovviamente.

Pablo Picasso

Vita

Pablo Picasso nasce a Malaga, figlio di un professore d’arte. Il suo nome comprende circa 10/12 nomi, ma lui si firma semplicemente Pablo e poi il cognome di sua madre: Picasso (in Spagna il cognome e quello di madre e padre insieme). Fu un intellettuale e anticonformista di proporzioni irraggiungibili nella storia dell’arte. Fu il primo artista a diventare estremamente ricco e celebre in tutto il mondo. Per introdurlo al meglio si deve afforza citare un suo motivetto che ripeteva in ogni intervista quando ormai anziano: “ a 13 anni dipingevo come Raffaello, mi ci è voluta tutta la vita per dipingere come un bambino”. Lui era un prodigio, ancora giovanissimo venne mandato all’accademia delle belle arti di Madrid, dove poi non ancora ventenne si trasferi a Parigi e non torno a casa per oltre 40anni ( Francisco Franco). Carriera divisa in tre periodi: -periodo blu, nostalgico, colore blu che ricorda la morte e gli ambienti poveri(“poveri in riva al mare”): - periodo rosa, colori più caldi, tratta di temi piu’ allegri, affascinato molto dal circo e dai saltimbanco (“famiglia di saltimbanco”); -periodo africano e cubista, influenza maschere africane e Cezanne con cilindro cubo e sfera, inizia a voler rappresentare la realtà non come appare alla vista, ma scomponendola per rappresentarla in maniera propria (esempio del cubo), e cosi lui pubblica le “madmoiselle d’avignon” considerate il primo quadro cubista ed è una delle opere piu costose di tutti i tempi.

Les demoiselles d'Avignon

Le figure femminili non risultano immerse nello spazio ma da esso compenetrate e, a parte il colore rosato dei nudi, sembrano essere costituite della stessa materia solida, cosicché ogni differenza tra contenuto (i personaggi) e contenitore (lo spazio) viene automaticamente annullata. Mentre nella realizzazione dei volti delle figure centrali Picasso si ispira alla scultura iberica, quelli dei due personaggi di destra risentono dell'influsso delle maschere rituali dell'Africa nera. In un caso e nell'altro vengono stravolte non solo tutte le regole della prospettiva ma anche quelle del senso comune, che sottintende sempre un punto di vista unico. Viene considerato come il quadro che diede l’inizio del cubismo, ed è uno dei quadri più costosi della storia, venduto all’asta per oltre €150.000.000 .

Guernica

Guernica la produce prima di una mostra internazionale a Parigi. Non trovava ispirazione, e quando sentì alla radio il bombardamento drammatico di Guernica decise di rappresentarla e di farla diventare emblema contro il nazi-fascismo. È di dimensioni enormi, 3x8, ed è tutta di colore grigio e bianco per rappresentare la drammaticità (assenza di colore che lui usava sempre). È piena di simboli e riferimenti, va letta da destra verso sinistra. Donna che piange e casa in fiamme, persona che piange e prova a scappare, volto che esce dalla finestra a voler simboleggiare il lume della ragione con la candela in mano, soldato con braccio spezzato e spada spezzata a simboleggiare la morte dei Repubblicani , fiore appena accennato simbolo di speranza, cavallo agognante trafitto che simboleggia il dolore che prova il popolo spagnolo, lampadine a forma di occhio che Picasso conduce all’occhio di dio, toro che rappresenta la brutalita della guerra secondo Picasso, donna che piange con bambino morto che si ispira alla Pietà di Michelangelo, colomba in simbolo di pace. Fece subito molto scalpore quest’opera, che nonostante Picasso odiava dare l’interpretazione delle proprie opere (e infatti lui di Guernica non dice nulla), è facilmente intuibile, e rimane tutt’ora un simbolo di libertà. Ambasciatore tedesco gli chiede chi ha fatto questo macello ( riferito al dipinto in senso di disprezzo) e Picasso gli risponde “voi”.